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PERMESSI ELETTORALI – SCHEDA SINTETICA

Lavoratori che si recano a votare in un comune diverso da quello ove prestano servizio Non è previsto alcun permesso specifico per recarsi a votare in un comune diverso da quello sede di servizio, a meno che il dipendente non risulti trasferito nell’approssimarsi dell’elezione o del referendum e, pur avendo provveduto entro il termine prescritto di 20 giorni a chiedere il trasferimento di residenza, non abbia ottenuto in tempo l’iscrizione nelle liste elettorali nel nuovo comune di servizio.In questo caso i permessi sono retribuiti e sono concessi secondo i seguenti criteri:un giorno per le distanze da 350 a 700 chilometri;due giorni per le distanze oltre i 700 chilometri o per spostamenti da e per le isole.In tutti gli altri casi sussiste il diritto del dipendente a chiedere ed ottenere permessi o ferie per raggiungere il proprio comune di residenza e precisamente: Il personale a tempo indeterminato può usufruire dei permessi…

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Proposta dello SNALS per sanare il precariato

L’obiettivo a cui si lavora è permettere a tutti quelli che hanno i requisiti delle 3 annualità di accedere ad entrambe le procedure: concorso ordinario e procedura di stabilizzazione straordinaria con graduatorie regionali, accessibili a tutti i docenti con i requisiti. In tal modo i candidati avranno una doppia possibilità, e soprattutto potrebbero concorrere almeno per due regioni: quella del concorso ordinario e quella della procedura straordinaria. La possibilità di partecipare ad entrambe le procedure permette ai candidati di scegliere liberamente in quali regioni concorrere con consapevolezza. Secondo la nostra proposta il percorso straordinario di abilitazione verrebbe organizzato per tutti coloro che hanno i requisiti dalle Università in collaborazione con le Scuole e sarebbe percorso abilitante. L’abilitazione conseguita darà diritto all’immissione in ruolo. Analogamente è stato chiesto un concorso riservato per i dsga facenti funzione e l’attivazione di uno specifico confronto per tutti gli aspetti concernenti la valorizzazione professionale del…

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Nuova vittoria in Tribunale per il riconoscimento del servizio pre ruolo svolto in scuole paritarie ai fini della mobilità interprovinciale

Con sentenza 15 maggio 2019, il Tribunale di Arezzo, Sezione Lavoro, ha riconosciuto il diritto di una docente iscritta con la nostra Associazione sindacale all’attribuzione, nelle operazioni di mobilità interprovinciale, del punteggio spettante per il servizio svolto nelle scuole paritarie. Con la suddetta sentenza, infatti, il Tribunale ha dichiarato l’illegittimità del C.C.N.I. sulla mobilità del personale docente, nella parte in cui ai fini dei trasferimenti interprovinciali, non attribuisce alcun punteggio per il servizio svolto nelle scuole paritarie. Il ricorso è stato patrocinato dal nostro Studio Legale (Avv. Antonio Rosario De Crescenzo) nel contesto di una serie di azioni intraprese dal Sindacato a tutela degli iscritti, a seguito delle operazioni di mobilità per l’a.s. 2017/2018. Nuove azioni legali sono previste anche per la mobilità 2019/2020. Per ulteriori informazioni contattare le sedi sindacali.

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Tavolo tematico sul reclutamento della scuola

Avviato il confronto per realizzare nel modo più efficace i punti politici dell’intesa su precariato docenti e valorizzazione ATA. Il 6 maggio 2019 si è tenuto il tavolo tematico sul reclutamento nella scuola e la tutela del precariato, frutto dell’Intesa sottoscritta il 24 aprile a Palazzo Chigi fra il Governo e le Organizzazioni Sindacali. Il MIUR ha confermato la volontà di eliminare la prova preselettiva per il personale docente con 3 annualità di servizio prevedendo anche una percentuale più ampia di posti riservati per il prossimo concorso ordinario (48.500 posti). Ad esso verrebbe affiancata, come fortemente richiesto dalle OO.SS., una fase transitoria che preveda un percorso abilitante speciale riservato allo stesso personale, finalizzato all’immissione in ruolo. Tale percorso dovrà comunque garantire a tutti i docenti in possesso del requisito del servizio dei 36 mesi la partecipazione al percorso abilitante. L’incontro di oggi ha permesso una prima esplorazione del contesto: per…

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