Mi corre l’obbligo, per la chiarezza e la trasparenza che contraddistingue il nostro sindacato, comunicare agli iscritti e a tutto il personale della scuola qual è la posizione dello Snals in ordine a tutto quanto è stato detto sul coinvolgimento dei sindacati per ciò che concerne le disposizioni emanate per l’avvio dell’anno scolastico.
Chi il giorno 26 agosto ha ascoltato su canale 5 l’intervista al nostro “caro” Ministro Bianchi è rimasto, se a conoscenza dei fatti, destabilizzato da certe sue affermazioni oppure si è fatto un’idea distorta della verità. Mi riferisco alla parte dell’intervista in cui il Ministro ha candidamente dichiarato alla sua intervistatrice che i sindacati sono dalla sua parte eccetto una sigla.
Non è così che si gestisce l’informazione!!!
In effetti il Ministro sa benissimo che lo Snals ha sottoscritto il protocollo d’intesa insieme agli altri sindacati dopo attenta valutazione della bozza presentata dall’Amministrazione da cui sono stati espunti i problemi relativi al Green pass, ai tamponi a pagamento e gratuiti solo per i soggetti fragili, riduzione dello stipendio per il personale non in possesso della certificazione di avvenuta vaccinazione e per quanto attiene al punto 4 – Disposizioni relativi al distanziamento – le indicazioni relative alla distanza interpersonale di 1 m. e di 2 m. tra i banchi e la cattedra del docente “salvo che le condizioni strutturali e logistiche degli edifici non lo consentano”. Ebbene di tutto questo non si ha traccia nel protocollo firmato ed il Ministro lo sa benissimo.
Come ignorare l’intervista che il nostro Segretario Generale ha rilasciata ad Orizzonte Scuola e che testualmente riporto: “L’avvio dell’anno scolastico è alle porte e i problemi da affrontare per il suo avvio regolare ed in sicurezza, anziché diminuire, aumentano. L’introduzione del Green pass, la cosiddetta certificazione verde, decisa dal Governo con un atto unilaterale, ha sollevato un’ingiusta attenzione mediatica sugli operatori della scuola che, non dimentichiamolo, sono stati i primi a chiedere e ad invocare la somministrazione del vaccino, pur non essendo compresi, fino a poco tempo fa, nelle categorie prioritarie. Se oggi il 90% del personale scolastico è già vaccinato lo dobbiamo proprio al senso di responsabilità che gli operatori della scuola hanno dimostrato di avere. Un tema delicato, come quello che attiene alle scelte da operare per la tutela della salute pubblica, richiedeva la massima cautela e, quindi, l’ascolto delle parti sociali“, afferma la Serafini. La scorsa settimana, continua , il Segretario Generale della CONFSAL, Angelo Raffaele Margiotta, ha scritto al Presidente Draghi, in merito alla obbligatorietà dell’obbligo vaccinale, ha chiesto di prevedere misure in grado di contemperare la scelta del lavoratore in merito alla vaccinazione col diritto alla salute della comunità di lavoro di cui egli fa parte. Ha fatto, esplicitamente, rilevare, altresì, la necessità di affrontare il tema in questione con equilibrio, senza l’assunzione di decisioni unilaterali, per potere giungere ad un’intesa ponderata e condivisa. Questo, purtroppo, non è avvenuto ed oggi ci ritroviamo addirittura con una norma che prevede anche una grande penalizzazione per eventuali assenze considerate ingiustificate, fino alla sospensione del rapporto di lavoro e la conseguente perdita della retribuzione e di ogni altro compenso o emolumento. Fra l’altro quali risposte dà il Governo rispetto al problema molto più grave della contagiosità della popolazione studentesca, che, numericamente, popola il 90% degli spazi disponibili per la didattica? Nessuna!
Lo Snals chiede al Governo il tampone salivare gratuito, secondo le previste indicazioni del ministero della salute, perché, in una fase emergenziale, il suo costo non deve gravare sul singolo lavoratore della scuola. Infine, ricordiamo le altre urgenze e priorità: eliminazione delle classi pollaio, distanziamento previsto dalle norme di sicurezza, aumento dell’organico covid, aerazione degli ambienti con idonei condizionatori, trasporti. Lo Snals e la Confsal, alla luce dei provvedimenti emanati dal Governo e della persistenza delle criticità richiamate, porrà in essere ogni iniziativa utile a salvaguardare e tutelare i lavoratori della scuola“, conclude Serafini.
Ieri mattina abbiamo avuto una Direzione Nazionale nella quale all’unanimità abbiamo preso le distanze dalla nota ministeriale n. 900 del 18/08/2021 dando mandato alla Segretaria Generale di contestarla e/o chiederne il ritiro.
Un affettuoso abbraccio a tutti. Francesco Gresini