INCONTRO AL MIUR CON IL MINISTRO FIORAMONTI

Il ministro Fioramonti ha incontrato ieri i Segretari generali delle OO.SS. rappresentative,
accogliendo la richiesta urgente avanzata congiuntamente da tutte le sigle sindacali per la
ripresa delle trattative.
Il Segretario generale ha posto sul tappeto le numerose questioni tuttora aperte e che
necessitano di una rapida soluzione, a partire dal rinnovo contrattuale, per il quale lo
Snals- Confsal ritiene assolutamente insufficienti le risorse stanziate nello schema di disegno di legge di bilancio, attualmente in Parlamento. 1,4 miliardi di euro in più, rispetto
a quanto previsto dal Governo precedente per il rinnovo contrattuale, portano a 3,175
miliardi di euro la cifra complessiva a regime. Risorse che non rappresentano quegli
inequivocabili segnali d’inversione di rotta sulla considerazione del Comparto che lo Snals
si attende dal Governo. Sul tema contrattuale, inoltre, il Segretario ha chiesto l’avvio del
tavolo tematico al Miur previsto dall’Intesa del 1° ottobre.
Lo Snals-Confsal ha poi sollecitato il ministro a tener fede a tutti gli altri impegni presi
nelle Intese del 1° e del 18 ottobre scorsi, denunciando le inadempienze del Miur.
In particolare, è stato ribadito che l’esclusione dal concorso riservato per accedere ai posti
di DSGA degli assistenti amministrativi facenti funzione ha delle motivazioni
contraddittorie rispetto a una prassi consolidata che per anni ha accettato che tale
personale svolgesse funzioni improvvisamente non ritenute più esercitabili. Inoltre, è
stata sottolineata la mancata emissione contestuale dei bandi del concorso
ordinario e del concorso straordinario.
Il Segretario Generale ha poi posto l’attenzione sui docenti di sostegno, affermando la
necessità che i docenti con tre anni di servizio che hanno insegnato su sostegno senza
specializzazione, provenendo dalle graduatorie di istituto incrociate, possano partecipare al concorso per la disciplina di provenienza. Si tratta, infatti, di personale che ha contribuito
al funzionamento delle istituzioni scolastiche sopperendo alla carenza di specializzati sul
sostegno.
Serafini ha proseguito illustrando l’urgenza di risolvere la questione dei dottori di ricerca, dotati di numerosi titoli di specializzazione e in attesa di un legittimo percorso
abilitante: per loro –ne ha convenuto anche il ministro- si assiste ad un vero e proprio
paradosso, in quanto chiamati presso le università per formare i docenti, ma impossibilitati
a diventare docenti loro stessi.
Il sindacato ha ribadito la disapprovazione per la mancata proroga delle misure del decreto
dignità per i diplomati magistrali. Il Miur deve onorare l’impegno di inserire tale proroga nel primo provvedimento “più idoneo” –come si legge nell’Intesa del 18 ottobre- che,
secondo lo Snals-Confsal, è la conversione in legge del DL 126/2019.
Lo Snals-Confsal ha proposto, inoltre, che sia attentamente valutata l’opportunità di
trovare una soluzione politica al contenzioso per il concorso per Dirigenti scolastici,
prima che la sentenza di merito possa confermare l’annullamento con gravi lesioni degli
interessi legittimi di tutti i candidati, indipendentemente dalle rispettive situazioni
giuridiche, e con gravi ripercussioni sul funzionamento delle scuole.
Inoltre, il Segretario generale ha ricordato al ministro la necessità di provvedere alla
stabilizzazione degli insegnanti di religione cattolica, con particolare attenzione ai
docenti del concorso del 2004.
In conclusione, lo Snals-Confsal ha messo in evidenza le criticità relative al tema della
sicurezza nelle scuole, cioè originate dall’applicazione dell’art. 81, e sulle responsabilità
del Dirigente scolastico, nonché sul tema dell’abbandono scolastico, favorito anche da
tassi di dimensionamento scolastico troppo elevati.

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