Si è tenuto in data odierna, presso il Miur, alla presenza del Capo Dipartimento, dott.ssa
Carmela Palumbo, l’incontro per l’informativa sulle immissioni in ruolo del personale docente
per l’a.s. 2019/2020 e per le informazioni sulle rettifiche ai trasferimenti del medesimo
personale.
L’Amministrazione ha illustrato la bozza delle istruzioni operative
(Allegato A) in cui sono fornite tutte le indicazioni utili per le operazioni di assunzione a
tempo indeterminato.
In particolare, il contingente è ripartito, in ogni provincia, al 50% tra le GAE e le procedure
concorsuali (concorso 2016, GRME – per la scuola secondaria -, concorso straordinario – per
l’infanzia e la primaria – ). Eventuali posti non assegnabili alle GAE (per esaurimento delle
stesse) si aggiungeranno a quelli disponibili per i concorsi.
Dal concorso 2016 si assumeranno tutti i docenti inclusi in graduatoria inclusi coloro che
hanno raggiunto il punteggio minimo. I posti residuati per esaurimento del concorso 2016
saranno assegnati alle GRME.
I posti vacanti per tutti i gradi di scuola, dopo la mobilità, sono circa 64.000. Obiettivo è
quello di utilizzarli tutti per effettuare le assunzioni, ferma restando la disponibilità delle
graduatorie. A tal riguardo le immissioni in ruolo si prevede possano esser disposte dagli
Uffici Scolastici già dalla fine di luglio (avremo le GAE definitive intorno alla metà di luglio).
Lo Snals ha chiesto:
che si possano effettuare nomine in ruolo sul 50% dei posti lasciati liberi per le
domande di pensione di cui alla “quota 100” su sede provvisoria per non ledere i
diritti di tutti coloro che non hanno potuto utilizzare quei posti per la mobilità. Per
ottenere tutto ciò sarà sufficiente una semplice modifica del vigente CCNI della
mobilità;
di non sottrarre gli esuberi di posti che si possano verificare su alcune classi di
concorso dal contingente complessivo di posti da immettere in ruolo. Di procedere
semmai riducendo i 15000 posti sul sostegno che comunque non verranno coperti per
mancanza di docenti specializzati;
che i docenti FIT non vengano cancellati all’esito delle loro nomine in ruolo da quelle
graduatorie in cui sono inseriti e che siano pubblicate successivamente alla loro
nomina;
che i diplomati magistrali con clausola risolutiva espressa possano restare sulla sede
di servizio occupata se in turno di nomina da concorso straordinario su medesima
provincia;
che i docenti FIT con graduatoria al 31 agosto 2018 che non abbiano completato
l’anno di servizio per varie ragioni possano essere assunti direttamente in ruolo al 1°
settembre 2019 e fare da subito l’anno di prova;
Infine è stato chiesto quale soluzione il Ministero intenda adottare per i diplomati magistrale
ante 2001/02 già immessi in ruolo con riserva e che a causa delle sentenze di merito
negative rischiano la trasformazione del contratto da tempo indeterminato a tempo
determinato con tutte le problematiche connesse ai casi. L’Amministrazione ha preso atto
della problematicità della situazione e si è impegnata a trovare una possibile soluzione per i
docenti interessati, così come anche per tutte le altre richieste sopra evidenziate.
Al termine dell’incontro lo Snals ha fatto sua la problematica degli idonei del IV ciclo TFA
(Tirocinio formativo attivo) sul sostegno ed ha chiesto che gli stessi siano:
inseriti in sovrannumero al corso di specializzazione al sostegno, che sta partendo in questi
giorni nelle varie università italiane, dando loro la possibilità di recuperare le eventuali ore
perse nelle università che già hanno iniziato, oppure venga attivato per gli stessi un corso di
specializzazione al sostegno riservato o, in ultima analisi, siano loro riservati i posti del
prossimo ciclo TFA sostegno, così da essere inseriti di diritto al V ciclo TFA sostegno.